Raimondi Eugenio Le caccie delle fiere armate, e disarmate, e degl’animali quadrupedi, volatili ed acquatici. 1785

Raimondi , Eugenio. Le caccie delle fiere armate, e disarmate, e degl’animali quadrupedi, volatili ed acquatici. ... Con perfettissimi ammaestramenti di tutte le maniere dell'uccellare, e del pescare con le loro figure. Aggiuntovi anche il modo di ben allevare, e conservare i bigati, ovvero cavalieri da seta. In Venezia, presso Francesco Locatelli, 1785.
In-8° Pagine 393, [5] con 7 tavole calcografiche a piena pagina nel testo contenenti scene di caccia. Esemplare in barbe con fregio xilografico al frontespizio, testatine, capilettera e finalini. Legatura in pergamena coeva con tassello al dorso, buone condizioni generali del volume, minimi strappetti ad alcune pagine.

RAIMONDI Eugenio, Sec. XVI - XVII. Di Gavardo. Erudito, versatissimo nelle belle lettere e nella filosofia. È autore del "Dottissimo passatempo" (1660), dove si leggono curiosi oracoli, sentenze gravi, con precetti e ammaestramenti politici e cristiani; e del trattato sulla caccia: cacce signorili con segugi e levrieri, cacce della povera gente con fionde, archi, trappole, lacci, archetti, in un periodo in cui le armi da fuoco per la caccia andavano sempre più diffondendosi. L'opera, pubblicata a Brescia presso Bartolomeo Fontana, 1621, con sette incisioni in legno, costituisce un repertorio della caccia, ed è stesa in prosa e in versi: in essa si tratta tutto lo scibile cinegetico, compresa l'Araba Fenice.(Rif. enc. bresciana)