Sucquet Antoni E Societate Iesu Via Vitae Aeternae

Antoni Sucquet E Societate Iesu Via Vitae Aeternae, Via vitae aeternae iconibus illustrata per Boetium a Bolswert. Antwerp, Martin Nutius, 1620. 8°, pp. (xvi), 875, (21), (32) carte di tavole incise in  rame da Boetius a Bolswert,  legatura coeva  in pelle di scrofa lavorata (presenti due fermagli in ottone sui piatti),  dorso a quattro nervi , lieve usura delle cerniere e alle cuffie, ma volume ben legato. Sulla sguardia anteriore ex libris di Iacopo Massimiliano Collalto(1729-1811): stemma araldico inquadrato di nero e argento, sormontato da corona, con isc. Jacobus Maximilianus Co: collatti sancti salvatoris SRINV. ec. entro nastro con toson d'oro. nota manoscritta moderna sulla prima pagina con indicazioni sull'incisore. bel forntespizio interamente inciso, capilettera oranti e finalini xilografici, testo in latino, esemplare completo e genuino.

Prima edizione, una copia molto pulita e attraente, di un libro emblema che unisce le meditazioni e le pratiche spirituali del gesuita belga Antoine Sucquet con belle illustrazioni emblematiche ideate dal grande incisore barocco Boetius a Bolswert (c. 1580-1633), chiamato da Praz 'l'illustratore degli stati sentimentali ed estatici dell'anima'. La squisita raffinatezza di Boetius a Bolswert offre qui, sempre con le parole di Praz, vedute dell'Inferno e scorci di Paradiso. Le peggiori pulsioni dell'uomo sono rappresentate in satiri, ghoul, arpie, licantropi, lucertole semi-umane, il suo progresso verso la vita eterna è sempre ostacolato dalla multiforme e rapace bestia interiore. Con il fratello Schilte, Boezio fu tra gli incisori più sensibili e felici a rendere i disegni di Rubens. Il libro degli emblemi di Sucquet ebbe un enorme successo, con 177 edizioni in latino in un decennio e molte traduzioni in volgare Brunet V, 577; De Backer-Sommervogel, VII, col 1690, n. 1; Praz, pag. 506.