Tanfoglio Domenico libera risposta al libercolo intitolato sani pensieri del cittadino Q.M. Andrea Franzini di Gardone Valtrompia e di altro soggetto della valle camonica sulle pretese proprietà dei cosidetti antichi originari

Tanfoglio Domenico libera risposta al libercolo intitolato sani pensieri del cittadino Q.M. Andrea Franzini di Gardone Valtrompia e di altro soggetto della valle camonica sulle pretese proprietà dei cosidetti antichi originari  Brescia anno VII repub. stamperia nazionale ( 1799 ) pag. XLVIII, firma manoscritta a matita al termine del volume, piccolo strapetto a pag. non toccante il testo a pag. III, e mancanza dell'angolo a pag. XXVIII non toccante il testo, brossura editoriale in cartoncino azzurro, rare fiortiture, complessivamente buone condizioni.

TANFOGLIO Domenico (S. Vigilio, 1750 c. - morto nel 1817). Di Bortolo. Possidente (secondo alcuni, notaio). Giacobino, fece parte del Governo Provvisorio della Repubblica Bresciana del 1797; aderente poi alla Repubblica Cisalpina fu nominato il giugno 1798 nell'Amministrazione Centrale occupandosi in alcune pubblicazioni polemiche della questione dei beni comunali fra gli abitanti Originari e gli abitanti Forestieri dei comuni rurali che non avevano ancora liquidato o sistemato il rispettivo patrimonio fondiario. Arrestato dagli austro-russi nel 1799 e deportato a Sebenico, chiuso in una manzera fu caricato di pesanti catene. Tenuto in ceppi per 83 giorni ne fu liberato il 17 settembre 1800 per essere condotto a Petervaradino dove ebbe a soffrire la fame e da dove ritornò il 7 aprile 1801.
Di lui abbiamo: "Sonetto" in Boschi Girolamo "Raccolta di poetici componimenti" (Brescia, 1784, 24 p.); "Liberi sentimenti/del cittadino/Domenico Tanfoglio/Contro i due anonimi Opuscoli intitolati/il primo/al gran consiglio/Gli antichi originarj/di Val Camonica/ ed il secondo/risposta degli antichi ex originarj/di Valle Trompia/Alla lettera d'un Democratico al Ministero degli Affari Interni della Repubblica Cisalpina sul rapporto de' beni pretesi degli Antichi ex Originarj. (In Brescia/ Anno VI Repub./Dalla Stamperia Nazionale). "Libera risposta del cittadino Domenico Tanfoglio al libercolo intitolato "Sani Pensieri" del cittadino Giuseppe qd. Andrea Fornasini di Gardone di Valtrompia e di altro soggetto della Vallecamonica sulla pretesa proprietà dei così detti antichi Originarj" (Brescia, an. VII Rep., in 8°); "Lettera/di un democratico/al ministro/degli affari interni/ Della repubblica/Cisalpina/sul rapporto de' Beni pretesi/dagli ex antichi originarj"(Brescia/Anno VI. Rep./Dalla Stamperia Nazionale.1798; 8°, 22 p.).
Degna di rilievo è anche l'altra pubblicazione: "Sui beni delle Comunità, pretesi dai così detti antichi originari delle medesime, di loro proprietà esclusiva" datata dal Castello di S. Nicolò a Mare di Sebenico, in Dalmazia, il 15 settembre 1800. Il deportato Tanfoglio incominciò il lavoro scrivendo così: "Per non saper fare, nella barbara situazione della mia prigionia, più bell'inganno del tempo, ed a disprezzo più onorato dell'orrore e del peso dei ceppi e delle catene, procuratemi dall'opera infame de' scellerati persecutori della Repubblica, fatti più perfidi e miseramente illusi dalla da essi sospirata invasione dell'armi nemiche nel di lei territorio, mi sono occupato a scrivere sopra alcuni soggetti, che mi sono sembrati in qualche modo proficui".