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Libreria Antiquaria Britannico
Dott. Trivella Andrea
Piazza Cesare Battisti 8 Sarezzo (BS)
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Orari
Martedi - Sabato
09:30 - 12:00 / 15:30 - 19:00
Domenica-Lunedì chiuso
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Climax Ioannis Scholastici ab Ambrosio monacho Camaldulensi graeco in latinum conuersus, et nunc primum editus. 1531 Venezia : Giovanni Antonio Nicolini da Sabbio & fratelli (Venetiis : per Io. Antonium, & fratres de Sabio, 1531), volume in 16°, pag. 191 carte, legatura in pergamena con segni alle cerniere e hai nervi, presenti fori di tarlo al margine non toccanti il testo, nota al frontespizio e all’antiporta a pennino, complessivamente buone condizioni. Giovanni di Antiochia, soprannominato lo Scolastico Ecclesiastico e giurista bizantino. Visse nel sec. VI, morì nel 578, fu patriarca (e come tale è noto come Giovanni III di Costantinopoli) dopo la deposizione di Eutichio dal 564 al 578. Compose una collezione di canoni che si distingue per l'estensione e per l'ordinamento, sistematico della materia e che rimase per lungo tempo la base del diritto canonico greco. La chiamò Εύνταγμα κανόνων. Compose inoltre la Collectio LXXXVII capitulorum, la quale comprende un compendio di novelle giustinianee relative a materie ecclesiastiche. Fondendo le fonti ecclesiastiche con le fonti laiche, da queste due opere si formò un Nomocanone (Nomocanon L. titulorum) falsamente attribuito a Giovanni. Una precedente collezione di canoni (di 60 titoli) andata perduta è ricordata dallo stesso G. La traduzione dell’opera dal greco al latino è opera di Ambrogio Traversari, conosciuto anche come Ambrogio Camaldolese (Portico di Romagna, 16 settembre 1386 – Firenze, 21 ottobre 1439), è stato un sacerdote, teologo ed umanista, grazie alla sua grande erudizione classica e umanistica egli fu un teologo che sapeva confrontarsi con le scienze, la letteratura e le arti. Mentre alcuni suoi confratelli lo ritenevano soltanto un prete ipocrita e arrogante, egli eccelleva nei suoi rapporti con gli altri umanisti come Cosimo de' Medici, di cui fu amico. Traversari brillava come studioso delle antichità classiche, dell'antica teologia e in specie dei grandi teologi greci, che con le sue traduzioni mise a disposizione dell'occidente ad esempio fu il primo a latinizzare le vite dei filosofi di Diogene Laerzio.