Leges Longobardorum cum argutissimis glosis. D. Caroli de Tocco 1537

Leges Longobardorum cum argutissimis glosis. D. Caroli de Tocco, sicculi: multis marginalibus postillis decorate. Una cum Capitulari gloriosissimi Caroli Magni, regis Francorum. Addita fuere insuper in easdem leges luculentissima Commentaria eminentissimi doctoris domini Andreae de Barulo. Necnon Annotationes clarissimi iuris utriusque interpretis Nicolai Boctii [i.e. Boetii]. Praeterea, triplex alphabeticum Repertorium: quod omnia cognitu digna in ictu oculi demonstrat. Que omnia nuper in lucem sunt edita: cunctisque mendis & erroribus diligenter expurgata. In Venezia per Dominicum Lilium & frates. Impensis vero domini Melchioris Sessa , 1537. Legatura in piena pergamena coeva con 4 nervi, tassello e titolo in oro al dorso, decorazione al dorso a pennino e nota con data al piatto, antiporta presentante uno strappo, nota a pennino alla carta 8 di prefazione e 118, e piccola nota manoscritta al frontespizio, opera completa con alcuni errori di numerazione delle pagine, carte (8), 240 volume in 8° antico, marca edit. di M. Sessa il Vecchio al frontespizio, capilettera xilografici, testo a doppia colonna circondato dal commento su due colonne, tagli spruzzati, piccolo foro al angolo della carta 73, lievi aloni volume in complessive ottime condizioni. Edizione originale estremamente rara. La prima grande opera della giurisprudenza meridionale, giunta in forma pressoché completa sulla base di un manoscritto oggi perduto (su tutto ciò, Astuti, pp.5-9). L’edizione, come del resto le numerose altre che ne seguirono in appendice al testo del Corpus iuris civilis fino al 1621, segue la divisione in tre libri comune alla Lombarda cassinese e alla volgata: il commento di Carlo di Tocco, invece, riguarda soltanto i primi due libri.