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Libreria Antiquaria Britannico
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Parini Giuseppe Il Mattino, il Mezzogiorno e la Sera. Poemetti tre edito per il Colombani, 1766 Venezia, volume in 16°, legatura in mezzapelle settecentesca con titolo su tassello al dorso in oro, prima edizione della raccolta che comprendente il poema “la Sera”. Pag. 128, buone condizioni generali. Nello stesso anno l’editore pubblico senza nome il solo poema della Sera rif. Melzi, II. p. 170. Legato alla Merope del marchese Scipione Maffei nella Stamperia Graziosi a S. Apollinare, in Venezia, 1792 pag. 112.
Giuseppe Parini è stato uno degli intellettuali e letterati più importanti dell’illuminismo italiano. La sera venne alle stampe nel 1766 cosi ne scrisse lo stesso Parini a Colombari editore dell’edizione nel 1766 Milano 10 settembre (rif. opere pag 859) : fu per errore che io esibi a v.s. riv.ma il mio mezzodì. Il sig.r. Graziosi m’avea scritto raccomandandomisi per esso. Come io tardai molto a rispondergli, mi dimenticai del cognome, e scambiai graziosi in colombari. Tuttavia non mi dolgo di questo equivoco, avendo io la medesima stima per lei. Quanto alla mia Sera io ne ho quasi dismesso il pensiere, non che non mi piaccia di compiere i tre poemetti da me annunciati; ma perché mi sono stancato dell’avidità e della cabala degli stampatori. Questa Sera è appena cominciata e non mi sono dato veruna briga di andare avanti veduto che non me ne posso aspettare il menomo vantaggio; e probabilmente non proseguirò se non avrò stimoli a farlo. Aggradisco le proposizioni di lei e su questo proposito le rispondo; che sarebbe mia intenzione fare un edizione elegante di tutte e tre i poemetti qualora l’opera fosse compiuta. Se ella adunque si risente di farla io mi esibisco di darle la Sera terminata al principio della ventura primavera, insieme agli altri due poemetti corretti e i molti luoghi migliorati. Il progetto di concludere l’opera però cambia nel tempo, la sera viene modificata e l’opera viene poi divisa dall’autore medesimo in ulteriori due poemetti il Vespro e la Notte che rimaste incompiute, pervennero alle stampe postume nel 1801.