Verona xilografia veduta prospettica 1598

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Verona xilografia incisore anonimo rifilata al margine, all'margine desto piccolo restauro antico, posta entro cornice dimensioni 495x385 mm buone condizioni generali vedesi immagine. La magnifica pianta parzialmente prospettica della città realizzata come modello per la prima volta per l'edizione del Sarayna de origine et amplitudine civit. Veronae 1540, poi riedita nel 1560 con la stessa rappresentazione grafica con una rosa dei venti e un riquadro bianco in basso a destra vuoto; la presente stampa xilografica è tratta da Breve compendio cavato dalla sua historia di Verona Tamo 1598 la pianta presenta una rosa dei venti e un riquadro utilizzato per la stampa dei versi " verona, qui te viderit/ et non amarit protinus/ amore perditissimo/ io credo seipsum non amat/ caretque amandi sensibus /et odiit omnes gratias". La pianta ha un enorme importanza storico documentaria per essere la più antica rappresentazione dell'impianto urbanistico della città registrato dal vero; anche alcuni riempitivi grafici come i mulini sill'Adige e le barche non casualmente addensate nei pressi dello scalo fluviale nelle vicinanze del ponte Navi, i lastricati delle piazze Erbe e dei signori e del sagrato di S. Anastasia, nonché le torri sui ponti Pietra e Nuovo, confermano la veridicità della rappresentazione cinquecentesca della città scaligera. Rif. Verona Nelle Stampe Antiche Itinerari D'Arte E D'Antiquariato di Gian Paolo Marchini Fiorini, 1990.