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Libreria Antiquaria Britannico
Dott. Trivella Andrea
Piazza Cesare Battisti 8 Sarezzo (BS)
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La Vita Nuova e Preludio Rivista Anno III prima raccolta che vede riuniti i numeri preludio e vita nova curate da Carlo Borghi dicembre 1877 n 1,2,3, 4,5,6,7,8,9, 10,11,12,13 (strappetto a pag. 103 tocca leggermente il testo senza causarne perdite),14,15,16,17,18,19, n 20 giugno 1978 all ultimo fascicolo pieghette di lettura, pag. a numerazione continua 160 uniformemente ingiallite, legatura in mezzatela con piatti marmorizzati lieve usura dei piatti, in 4°, complessivamente buone condizioni generali vedesi immagini. Rivista fondata da Carlo Borghi nel gennaio 1876 come Vita nuova quindicennale con un gruppo di amici, tra cui E. De Marchi (più tardi si unì a loro L. Capuana), che vivrà nel clima delle polemiche suscitate dalla comparsa delle Odi barbare, dei Postuma del Guerrini e delle dispute letterarie sorte tra realisti e classicisti. In questa fase il gusto del Borghi si accostò alle nuove correnti scapigliate, scoprì il romanzo francese conservando una speciale predilezione per Balzac ma sviluppando una certa tensione verso il nuovo modello proposto da Zola del giornale, che uscirà fino al 28 giugno 1878 (nel dicembre 1877 si fuse col Preludio di Cremona, ma i titoli si affiancarono nella nuova testata), il B. presenterà i propositi nel primo numero; la sua posizione risulta però definibile, oltre che dalla sua collaborazione, anche attraverso la fisionomia del giornale che, rispetto a fogli come La Farfalla di Cletto Arrighi o al tronconiano Lo Scapigliato, si pose in posizione moderata, disposto a battersi nella direzione di un realismo capace di non lasciar coinvolgere nella polemica antiborghese l'ossequio verso gli alti ideali e verso i parametri di una sicura morale. Tra i collaboratori della rivista vi furono alcuni scrittori della scapigliatura, Filippo Turati, Giovanni Bovio, Scipione Valeriani, Alberto Rodani, R. Reiner , e Arcangelo Ghisleri nel ruolo di direttore responsabile.